L’interfaccia 122 è approvata per essere usata in siti soggetti a esplosioni, ed è fornita della messa a terra, essenziale quando si opera in luoghi ad alto rischio.
Misurazione del livello dell’acqua e anche il più piccolo strato superficiale o sommerso di inquinanti (liquidi non conducibili, oli, carburanti ecc.). Utilizzabile in tutti gli ambienti potenzialmente esplosivi (pozzi, cisterne, piezometri di Casagrande, ecc.).
Caratteristiche tecniche
| Materiale Nastro | PVDF |
| Lunghezze standard disponibili |
30 m, 60 m, 100 m, 150 m, 200 m, 250 m, 300 m
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| Marcatura | Marcato al laser ogni mm, cm e m |
| Materiale Sonda | Acciao Inox e Hydex |
| Dimensioni Sonda | Diametro: 16 mm, Lunghezza: 122 mm |
| Sensibilità | 1 mm |
| Soglia di rilevabilità APL | 20 µS/cm |
| Certificazioni | ATEX ai sensi della direttiva 2014/34/UE (II 3 G Ex ic IIB T4 Gc). |
| Alimentazione | Batteria da 9 V |
L’Interface Meter Solinst mod. 122 è approvato per l’utilizzo in siti potenzialmente esplosivi ed è certificata ATEX ai sensi della direttiva 2014/34/UE (II 3 G Ex ic IIB T4 Gc).
Lo strumento è dotato di cavo di messa a terra munito di morsetto a coccodrillo da agganciare alla struttura metallica del pozzo o ad un picchetto di dispersione.
La sonda P8 è montata su nastro piatto in PVDF marcato al laser “no stretch” (con tracciabilità NIST e misurazioni standard UE), ad elevata resistenza alla trazione e efficienza elettrica. Il nastro è realizzato con 6 fili di acciaio inossidabile rivestiti in rame e 13 fili di acciaio inossidabile per ogni conduttore. Il materiale PDVF è molto resistente alla corrosione e molto facile da pulire e decontaminare.
Nastro PVDF marcato al laser
Sonda P8 con cavo coassiale in PVDF marcato al laser, certificato ATEX ai sensi della direttiva 2014/34/UE (II 3 G Ex ic IIB T4 Gc):
Cavo coassiale LN2: Marcatura a laser Piedi e decimali
Cavo coassiale LN3: Marcatura a laser ogni mm-cm-m
Sonda P8
La sonda ad infrarossi P8 resiste a pressioni fino a 500psi (circa 350 m).
Guida nastro
Lo strumento è dotato di una pratica guida per il nastro, che oltre a proteggerlo da eventuali danni causati dallo sfregamento con il bordo del piezometro, può venire utilizzata per agganciare direttamente lo strumenti, consentendo una comoda lettura.
LNAPL
I LNAPL (Light Non Aqueous Phase Liquid), liquidi leggeri in fase non acquosa) invece, rappresentano sostanze organiche liquide meno dense dell’acqua che, in caso di contatto accidentale con acque di falda, per percolazione, tendono a restare insolubili sulla superficie dell’acquifero e quindi a generare un tipo di inquinamento molto più pericoloso perché soggetto alle azioni di movimento del livello di falda. Esempi di LNAPL sono il benzene e gli oli combustibili.
DNAPL
I DNAPL (Dense Non Aqueous Phase Liquid, liquidi densi in fase non acquosa) sono sostanze organiche liquide più dense dell’acqua che, in caso di contatto accidentale con acque di falda, per percolazione, tendono a giungere sul fondo di essa generando in questo modo inquinamento dell’acquifero. Esempi di DNAPL sono i solventi clorurati e tutti gli idrocarburi alogenati.
Funzionamento:

